Fluoridated Bodily Fluids

Gentlemen you can’t fight in here – this is the war room

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To see what is in front of one's nose needs a constant struggle. (G. Orwell)

Data originale blosxom: Lunedi 26 Febbraio 2007

Prosegue il periodo fortunato dal punto di vista cinematografico (o forse mi sono addolcito?). Martedi’ ho visto Mulholland Drive e direi che ha tenuto fede alle mie aspettative. E’ molto ben fatto e recitato; inizialmente gli ho dato un voto molto alto (8), ma ripensandoci a mente fredda non sono sicuro che mi sia piaciuto.

Il fatto e’ che il film e’ costruito su un modo estremamente contorto di raccontare una storia (nonostante sia possibile pensare il contrario, esiste una storia vera e propria, in cui si riesce ad incastrare ogni pezzo del puzzle) e su una continua manipolazione dello spettatore attraverso la musica e la tecnica di ripresa (perche’ mai dovremmo aver paura di quello che c’e’ dietro quel particolare angolo del cortile?). Come dicevo, tutto cio’ e’ fatto molto bene ed e’ (a modo suo) funzionale.

D’altra parte, se davvero questa sequenza “razionale” degli eventi esiste, perche’ il regista preferisce oscurarla deliberatamente? Non dico che non debba farlo, pero’ mi sembra che in questo modo riduca il film ad un rompicapo in cui l’interesse principale dello spettatore e’ rimettere assieme i pezzi. E’ paradossale: dopo averla cercata disperatamente, avrei forse preferito che non esistesse una “soluzione” razionale poiche’ mi sembra che questo indebolisca il film.

Come mio solito, sono confuso…

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