Fluoridated Bodily Fluids

Gentlemen you can’t fight in here – this is the war room

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To see what is in front of one's nose needs a constant struggle. (G. Orwell)

Presto o tardi devo rispondere al commento di Claudio riguardo ai moltiplicatori (specie alla parte sui tassi di interesse). Ma potrebbe richiedere un post lunghetto (e quindi molto tempo, che ora non ho).

Oggi invece mi limito a segnalare un risultato di un rapporto del centro studi del Congresso USA (per quanto poi “sconfessato” su pressione dei repubblicani). Uno degli argomenti ricorrenti a favore di una riduzione delle tasse (ed in particolare dell’aliquota marginale massima – al momento, in Italia, il 43% sulla quota di reddito oltre 75.000 euro) e’ che cosi’ si avrebbe un forte incremento del PIL. Gli autori di del rapporto hanno cercato di verificare se i fatti confermino questa nozione, sfruttando il fatto che negli USA, tra il 1945 ed oggi, l’aliquota e’ variata alquanto (da un minimo attorno al 30% ad un massimo attorno al 90%). Nel grafico qui sotto (parte della fig. 5) trovate la crescita annuale del PIL pro-capite in funzione dell’aliquota marginale massima in vigore nei vari anni.

La linea continua (che e’ un fit ai dati) da’ una risposta semplice e chiara: l’effetto praticamente NON ESISTE.

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