Ieri a un pranzo natalizio ci siam messi a discutere delle elezioni prossime venture. Piu’ o meno tutti davano il PD favorito, ma qualcuno ha fatto notare che, anche se davvero avesse la maggioranza alla Camera, il Senato e’ un’altra storia. Per cui sono andato a rifare quel che avevo fatto nel 2008, ovvero una proiezione dei seggi al Senato.
Per farlo, ho preso da un vecchio sito di Repubblica i risultati (al Senato) del 2008, regione per regione. in particolare ho considerato i risultati di PD, PDL, Lega (cioe’ Lega “vera e propria” al nord, Movimenti autonomisti al sud – ad es. in Sicilia), UDC, IDV, Sinistra Arcobaleno, ed “altri” (cioe’ tutto il resto).
Poi mi sono inventato delle leggi di trasformazione delle percentuali 2008 in percentuali 2013 che mi sembravano ragionevoli. Nello specifico, assumo che
- Il PD (la cui percentuale comprende anche SEL) prenda una percentuale pari all’80% di quella che aveva preso nel 2008, cui pero’ aggiungo il 70% di quanto aveva preso la Sinistra Arcobaleno.
- Il PDL prenda una percentuale pari alla meta’ di quella che aveva preso nel 2008.
- La Lega prenda una percentuale pari al 70% di quella del 2008
- Il centro (Casini, Fini, Rutelli, Montezemolo, Monti???) prenda una percentuale pari a quella dell’UDC nel 2008, piu’ il 10% di quella (2008) del PD, piu’ il 25% di quella (2008) del PDL, piu’ il 20% dei quella degli “altri”.
- IDV+Arancioni+M5S prendano una percentuale pari a quella 2008 dell’IDV, piu’ il 10% di quella (2008) del PD, piu’ il 25% di quella (2008) del PDL, piu’ il 30% di quella (2008) della Lega, piu’ il 30% di quella (2008) della Sinistra Arcobaleno, piu’ l’80% di quella 2008 degli “altri”.
- : PDL e Lega siano alleati ai fini dell’assegnazione dei premi di maggioranza
- IDV+Arancioni+M5S si presentino assieme (improbabile: ma l’importante e’ che non perdano troppi seggi per via delle soglie di sbarramento, il che ci puo’ stare).
- I seggi di Val d’Aosta (1), Trentino-Alto Adige (7) ed “estero” (6) siano cosi’ ripartiti: Union Valdotaine 1, SVP 4, PD 6, PDL 3.
Queste assunzioni implicano un risultato “nazionale” con PD al 29.2%, PDL al 19.1%, Lega al 6.4%, Centro al 19.8%, IDV+Arancioni+M5S al 25.5%. Per cui, come si pronosticava, il PD vincerebbe facile alla Camera.
Invece al Senato il PD vincerebbe i premi di maggioranza in molte regioni, ma perderebbe quelli di Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia, per cui i seggi sarebbero: PD 123, PDL 73, Lega 26 (di cui 22 alla Lega Nord), Centro 40, IDV+Arancioni+M5S 48, UV 1, SVP 4.
Questo risultato e’ altamente incerto: bastano modifiche molto piccole nelle mie assunzioni per cambiare completamente lo scenario (ad es. in Campania stimo PD 25.3%, PDL+Lega 26.0%, Centro 23.1%, IDV+Arancioni+M5S 25.7%: basta pochissimo per spostare il premio di maggioranza). Ma fa vedere che e’ possibilissimo che il PD abbia la maggioranza alla Camera ma non al Senato e quindi debba allearsi con qualcuno.
Visto che la maggioranza assoluta e’ attorno a 160 (158 senza contare i senatori a vita, 161 tenendo conto degli attuali 6, 162 il giorno in cui Napolitano si dimettera’ dalla Presidenza della Repubblica), se lo scenario che descrivo si avverasse avremmo probabilmente un governo PD+Centro(+UV?+SVP?), che conterebbe su 163(168?) senatori: guidato da Bersani, o da Monti?
Chiaramente le cose potrebbero andar meglio per il PD (vedi Campania), ma potrebbero anche andar peggio: sono concepibili scenari in cui l’alleanza PD+Centro+UV+SVP (+senatori a vita) non abbia la maggioranza al Senato e occorra ridar vita alla grosse-koalition attuale.
Insomma, le possibilita’ di un Monti-bis sono molto piu’ elevate di quanto pensassi.
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