Per via del concorsone da insegnante, ogni tanto visito il sito OrizzonteScuola.it per tener d’occhio eventuali novita’. Il sito non mi piace gran che, ma a volte si trovano informazioni “in anteprima” rispetto a comunicati del MIUR che sul sito istituzionale sarebbero introvabili.
Oggi ho notato questo post (e soprattutto questa lettera) che mi hanno lasciato basito: un presidente di commissione prendera’ un compenso di 251 euro lordi, piu’ 0.50 euro (sempre lordi) per ciascuno scritto corretto o candidato esaminato.
Se ad esempio una commissione dovesse correggere 500 scritti e fare 100 orali (in ciascuna delle classi di concorso cui sono iscritto i candidati sono fra 400 e 600), il suo presidente incasserebbe la bellezza di 251+[0.50x(500+100)]=551 euro lordi (nelle condizioni piu’ favorevoli, 414 euro netti; in condizioni piu’ realistiche 348 euro netti).
Quanto dovrebbe lavorare un presidente per percepire questo straordinario compenso? Beh, ci sono 3 ore di presenza alla prova scritta. Ma questo e’ il meno. Poi c’e’ la correzione degli scritti: supponendo che le commissioni siano di 10 membri (??), che ogni scritto venga corretto da un solo commissario, e che la correzione richieda 15 minuti, sono 12.5 ore. Ma soprattutto ci sono i 100 orali, che non si possono fare “in contemporanea”: il bando parla di 30 min per una lezione simulata e 30 min di discussione col candidato, ovvero di 1 ora per candidato. fanno 100 ore. Considerando la redazione dei verbali, il totale e’ di almeno 120 ore.
Il compenso netto e’ quindi inferiore a 414/120=3.45 euro l’ora, (piu’ realisticamente, 2.90 euro/ora). Roba degna dei caporali di Villa Literno.
PS: E’ vero che queste persone presumibilmente percepiscono gia’ un compenso in quanto insegnanti o dirigenti scolastici, e che quindi questi soldi si vanno ad aggiungere ad uno stipendio. Ma la condizione di commissario al concorso non esenta dallo svolgimento dei compiti di servizio.
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