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To see what is in front of one's nose needs a constant struggle. (G. Orwell)

Alcune sollecitazioni di Claudio mi han convinto a parlare ancora del concorsone. Io mi sono iscritto a tutte le 4 classi di concorso per cui avevo titolo: A047 (matematica alle superiori), A038 (fisica alle superiori), A049 (matematica e fisica alle superiori) e A059 (matematica e scienze alle medie).

Raccontero’ come e’ andata in un altro post. Prima pero’ vorrei fare qualche osservazione statistica.

Ho deciso di fare il concorso in Veneto, dove sono disponibili un totale di 17 posti: 3 per la classe A047 (con 617 iscritti), 2 per la classe A038 (con 402 iscritti), 2 per la classe A049 (con 358 iscritti) e 10 per la classe A059 (con 573 iscritti).

Una prima osservazione da fare e’ che  si vede l’effetto del quizzone, che ha scremato pesantemente certe classi di concorso, ma non altre (vedi ad es. qui: in provincia di Trento solo il 20% dei candidati ad insegnare matematica non ha superato il quizzone; invece per i candidati ad insegnare nella scuola primaria/dell’infanzia questa percentuale – questa volta a livello nazionale – si avvicina all’ 80%). Per via di questo fatto, il rapporto posti a concorso/candidati ammessi va da un miserrimo 0.5% per A038, A047 ed A049 (1.1% “combinato” se si suppone che tutti i candati per A038 ed A049 abbian fatto domanda anche per A047), fino ad un piu’ che ragionevole 17.4% per A043 (italiano storia e geografia alle medie). Cosa che tutto sommato torna con le mie previsioni (mi pare di aver scritto che il vantaggio di passare il quizzone quasi automaticamente sarebbe stato compensato da una concorrenza piu’ agguerrita al concorso vero e proprio).

Una seconda osservazione riguarda la distribuzione dei posti fra le varie regioni, che e’ tutt’altro che uniforme. Limitandomi al mio caso, iscrivermi in Veneto e’ stato un pessimo affare. Prendiamo ad es. la classe A059 (che dovrebbe correlare molto bene con la popolazione, visto che si tratta di scuola dell’obbligo): in Veneto c’erano 2 posti a concorso per milione di abitanti, contro 4.1 posti per milione d’abitanti in Lombardia; la media nazionale e’ di 6.8 posti per milione di abitanti, con Sicilia, Lazio e Campania sopra i 10 posti per milione d’abitanti. Anche il rapporto posti/candidati (ricavabile da  qui) per il Veneto e’ il peggiore d’Italia: 1.75 posti per 100 candidati contro 3.34 in Lombardia, una media nazionale di 4.04 ed un massimo di 8.09 in Calabria. Per le altre classi di concorso cui partecipo, la situazione e’ simile. Sarebbe stato decisamente meglio fare il concorso in Lombardia (e poi, nell’improbabile caso di vittoria, chiedere un trasferimento). Sgrunt.

Ho cercato di informarmi sui motivi di questa disparita’ e pare che non sia dovuta ad un “anti-leghismo” del MIUR: il vero motivo sarebbe che negli ultimi 5-10 anni le scuole delle regioni del nord (ed in particolare del Veneto) sono riuscite ad immettere in ruolo un numero ragionevole di insegnanti (attingendo ad es. dalle graduatorie del concorso del 1999) e quindi a mantenere l’eta’ media dei docenti a livelli sensati (in Veneto, ad abbassarla). Ma con un corpo insegnante relativamente giovane, i pensionamenti sono relativamente pochi.. e quindi ci sono pochi posti da bandire.

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