Fluoridated Bodily Fluids

Gentlemen you can’t fight in here – this is the war room

About

To see what is in front of one's nose needs a constant struggle. (G. Orwell)

Data originale blosxom: Martedi 26 Febbraio 2008

di Chaim Potok (1929-2002).
Un libro che ha tutti gli ingredienti per non piacermi: aspetti religiosi e mistici combinati con la condanna della scienza in generale e della fisica in particolare. Ma per fortuna questo e’ soprattutto un tentativo di affrontare il problema del Male e di come esso sia inestricabile dal nostro mondo: le menti piu’ brillanti di un secolo, nella loro lotta ideale per comprendere la natura, partoriscono un mostro (la bomba atomica). E’ possibile non disperarsi? Rifugiarsi nella religione e’ del tutto comprensibile. E va riconosciuto che l’autore, pur essendo egli stesso un rabbino, evita di dipingere il misticismo come la panacea di tutti i mali.
La scrittura e’ interessante, con alcune peculiarita’ degne di nota (ad es. l’uso frequente di “yes” come intercalare per riprodurre il corso dei pensieri dei personaggi), anche se alcune parti del libro sono un po’ deboli (specie nella parte centrale, in cui si arriva a raccontare le visite al bagno del protagonista..). Per un gentile e’ molto interessante anche il fatto che quasi tutti i riferimenti religiosi sono alla religione ebraica, e soprattutto a testi e tradizioni (il Talmud e la Kabbalah) a noi praticamente sconosciuti.

Chiudo con una citazione significativa, anche se forse un po’ troppo sui massimi sistemi:
What is of importance is not that there might be nothing. We have always acknowledged that as a possibility. What is important is that if indeed there is nothing, then we should be prepared to make something out of the only thing we have left to us – ourselves.

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