Fluoridated Bodily Fluids

Gentlemen you can’t fight in here – this is the war room

About

To see what is in front of one's nose needs a constant struggle. (G. Orwell)

Quizzone passato, abbondantemente.

Tutto bene? Assolutamente no, per tanti motivi.

Anzitutto, insisto sull’assurdita’/ambiguita’ di alcune domande (diciamo 2-3 per gruppo di 50). Ecco due casi altamente patologici che mi sono capitati proprio durante il test “vero” (le domande sono sintetizzate rispetto a quelle vere e potrei essermi dimenticato qualche dettaglio):

  1. A cosa serve un browser? a) a navigare su internet; b) a leggere la posta elettronica; c) a connettersi ad un internet provider; d) a fare shopping online. La risposta esatta (?) era a), ma non mi pare che b) o d) fossero proprio sbagliate…
  2. Scegliere la parola da scartare fra a) organo; b) arpa; c) violino; d) contrabbasso. Qui poteva trattarsi di “contrabbasso” in quanto parola composta; o di “organo” in quanto strumento non a corda; o di “violino”  in quanto unico strumento che il suonatore tiene staccato da terra; o fate voi. Io qui non ho nemmeno azzardato una risposta e non ho idea di cosa passasse per la mente a quelli del ministero.

 

Passiamo al lato organizzativo.

Comincio da un dettaglio: sembra che le persone provenienti da “fuori regione” (nel mio caso, un lombardo che concorreva in Veneto) siano state concentrate nelle scuole dei capoluoghi, probabilmente perche’ piu’ facili da raggiungere. Visto che l’”appuntamento” con la prova e’ indifferibile, e’ normale che i candidati “foresti” arrivino con largo anticipo (voi vi fidereste di Trenitalia?). Ebbene, i bidelli ci hanno impedito di entrare nella scuola fino a 15 minuti prima dell’inizio della “nostra” prova, lasciandoci attendere qualche ora al freddo (e meno male che non pioveva…). Eravamo una ventina e c’era spazio in quantita’ (la scuola sembrava chiusa): qualcuno mi spiega il motivo?

Quello della mancata accoglienza potrebbe esser stato un problema legato al Preside della scuola in cui mi e’ capitato di andare, piuttosto che alle disposizioni del Ministero. Mentre un fatto piu’ grave e generalizzato e’ che nessuno abbia pensato a dare qualche garanzia al candidato, quando il candidato stesso era tenuto a garantire la propria identita’ in maniera compulsiva (ho lasciato i miei dati prima all’ingresso della scuola, poi all’ingresso dell’aula, infine durante il test stesso quando dovevi lasciare il documento di identita’ e codice fiscale in bella vista perche’ potessero controllare che non ti fossi scambiato con qualcuno). Mi spiego: io ho chiesto di avere una copia cartacea delle mie risposte, in modo da 1) esser certo che le risposte valutate sian proprio quelle date (mai sentito parlare di bugs informatici?) 2) poter dimostrare l’avvenuto superamento del test (al momento non ho “in mano” nulla: ho solo visto una scritta su uno schermo) 3) poter contestare eventuali risposte “errate” (vedi quelle di sopra). Mi e’ stato risposto che la cosa non e’ prevista e sono stato invitato gentilmente a procedere col test e sperare (pregare?) che non ci siano intoppi.

Infine, un commento sui risultati della prova: mi aspettavo che ci fosse una selezione, ma non che passasse solo una persona su tre. Probabilmente in questo sono stato ingannato dal fatto che per una persona con una cultura “scientifica” (come la mia) molte domande sono semplici se non banali, cosa che non vale per chi abbia una cultura “umanistica”: sarei curioso di avere qualche statistica in cui non si dividano i risultati per area geografica, ma per classe di concorso (ovvero sulla base delle materie che ciascuno vorrebbe insegnare). Io posso solo dire che nella mia aula eravamo in 21, e siamo passati in 7: fra questi tutti i (2) candidati che concorrevano per matematica/fisica; analogamente, conosco altre 4 persone con preparazione simile alla mia che hanno partecipato al quizzone: tutte lo hanno superato. La cosa mi lascia alquanto perplesso: abbiamo selezionato chi puo’ competere per un posto da insegnante d’asilo o di educazione fisica sulla base di competenze che non c’entrano assolutamente nulla con quello che dovranno insegnare. In questo caso io sono stato “privilegiato” (relativamente: la mancata pre-selezione mi garantira’ una concorrenza piu’ numerosa ed agguerrita durante il concorso vero e proprio), ma mi chiedo come avrei commentato se nel quizzone mi avessero richiesto di tradurre delle frasi dal latino o di discutere i vari tipi di sillogismo.

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